IL VIAGGIO: LA PARTENZA
A fine Ottocento, la traversata verso l'America si presentava carica di incognite e di imprevisti fin dal luogo di imbarco, fosse esso il porto di Genova, di Marsiglia o altri scali di paesi europei affacciati sull'Atlantico. Ritardi e disfunzioni delle compagnie di navigazione, documentazione insufficiente, cavilli burocratici costringevano a lunghe, snervanti e talora inutili attese. Il viaggio, poi, si presentava spesso molto disagiato, nell'affollamento e nella promiscuità della terza classe. Appena sbarcati, gli emigrati venivano rinchiusi per la 'quarantena' in apposite strutture ricettive: tra le più note, ricordiamo Ellis Island a New York e l'Hotel des Immigrantes a Buenos Aires. I nuovi arrivati venivano accuratamente visitati dai medici, registrati, interrogati ed esaminati dagli ispettori governativi. |
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