2022 - Mostra fotografica "L'ARTE FERITA"

 
 
Mostra fotografica "L'ARTE FERITA"  Le opere di Antonio Canova danneggiate nella guerra 1915-1918

Le opere di Antonio Canova danneggiate nella guerra 1915-1918 nelle foto di Stefano e Siro Serafin

Questa evento è stato realizzato in collaborazione tra Provincia di Treviso, Comune di Morgano e l'Associazione Culturale Eventi Artistici Treviso

 

La mostra è rimasta aperta al pubblico dal 23 aprile 2022 al 06 giugno 2022 presso la ex chiesetta di Sant'Antonio in piazza "La Rotonda" di Badoere di Morgano (TV)

 

 

L’orrore della guerra lascia ferite indelebili nei territori, nella gente, nella vita di ciascuno e anche nell’arte. La storia ed i suoi ricordi hanno il compito di tramandare quanta infamia e distruzione porti con sé un evento bellico. E proprio a Possagno, ai piedi del Grappa che fu teatro della Grande Guerra, possiamo vantare quella che viene definita la grande testimonianza del saccheggio bellico avvenuto alle opere di Antonio Canova durante i bombardamenti, al recupero documentale ed iconografico che la Provincia di Treviso ebbe modo di riscattare in modo straordinario e che oggi possiamo ammirare presso l’ex chiesetta a Badoere di Morgano, in occasione del bicentenario canoviano.

 

La mostra fotografica “L’arte Ferita - Le opere di Antonio Canova danneggiate nella guerra 1915-18” fu realizzata presso la gipsoteca di Possagno nel dicembre del 1993 e costituita da opere fotografiche di Stefano Serafin (1862-1944), allora curatore della gipsoteca, a cui si è aggiunta successivamente la collaborazione del figlio Siro (1897-1963). Queste immagini appartengono al ricco patrimonio iconografico del FAST Foto Archivio Storico Trevigiano istituito dalla Provincia di Treviso nel 1989 grazie alla visionaria idea dell’allora direttore dott. Adriano Favaro che dimostrò particolare attenzione e sensibilità alla salvaguardia e alla conservazione del patrimonio fotografico.
In quell’anno infatti la Provincia di Treviso acquisì l’archivio del fotografo trevigiano Giuseppe Fini al quale nel tempo si sono aggiunti numerosi e pregiati fondi per un numero complessivo attuale di circa 600.000 immagini di cui una selezione è possibile visualizzarla nel sito: fastarchivio.provincia.treviso.it
Favaro stesso, oltre ad altre mostre fotografiche storiche e varie iniziative culturali legate ai recuperi fotografici d’archivio, fece lascito temporaneo al FAST della sua collezione fotografica personale arricchendo ulteriormente l’importanza del Foto Archivio Storico Trevigiano.

 

In questa mostra potrete ammirare la forza rievocativa di questo importante patrimonio che testimonia la bellezza sfregiata ma anche il rinascimento dell’arte attraverso mani sapienti, occhi intelligenti e straordinari mezzi fotografici di artisti innamorati dell’arte canoviana stessa e tornata in vita attraverso l’eccezionale documentazione di recupero dalla quale ancora oggi, studiosi e ricercatori attingono.


Stefano Marcon 
Presidente della Provincia di Treviso

 
 

Treviso, 23 aprile 2022