Portavano con sè la forza e le risposte del cattolicesimo molti degli emigranti della prima generazione; in qualche caso portavano con sè anche i loro preti, che offrivano, oltre all'assistenza religiosa, anche quella sicurezza e quella tutela che lo Stato, vissuto come estraneo ed ostile, non appariva in grado di garantire.
Al centro dei villaggi innalzarono le prime cappelle, destinate in qualche caso a diventare poi splendide chiese, come quella di S. Teresa, a Caxias do Sul. Attorno alla chiesa, crescevano confraternite e associazioni che tenevano l'emigrato ancorato ad un mondo di valori tradizionali, confermato e rinsaldato anche da feste e riti religiosi.