MATRIMONIO PER PROCURA

MATRIMONIO PER PROCURA
Ceschin Dina riceve l'anello nuziale dal padre; il marito si trova a San Paolo (Brasile). San Pietro di Feletto (TV), 25 novembre 1953. Ceschin Dina.
 

Talvolta, le leggi in vigore nei paesi di emigrazione non consentivano l'ingresso libero di stranieri, se non in casi particolari come poteva essere il ricongiungimento familiare. Per tale motivo, parecchi matrimoni di emigrati venivano celebrati "per procura", con i due sposi a migliaia di chilometri di distanza l'uno dall'altro; dopodichè, una volta registrato l'atto di matrimonio, si poteva ottenere il sospirato visto sul passaporto per raggiungere la persona amata.

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