Una delle differenze più rimarchevoli tra l'emigrazione temporanea e quella definitiva consiste nel fatto che quella era essenzialmente individuale, mentre questa interessava intere famiglie. Consistenti nuclei patriarcali si trapiantarono dapprima in Sudamerica - ed erano gli ultimi decenni dell'Ottocento - poi, a partire dalla seconda metà degli anni venti, e nel secondo dopoguerra, anche in Francia (Sud-Ovest), in Australia, in Canada...
Famiglia numerosa e piccola proprietà formarono un binomio inscindibile, destinato a durare nel tempo. E là dove si insediarono i gruppi partiti dal nostro territorio, attecchirono anche i tradizionali valori delle genti venete. Per questo, a ragione, a proposito dell'area platese e riograndese, si parla di un 'Veneto all'estero', nonostante si siano succedute diverse generazioni dall'arrivo dei primi emigranti.