Attività di catalogazione e digitalizzazione
Gli oltre 250.000 documenti fotografici sono tutti catalogati,
circa 40.000 solo a livello inventariale.
Esiste un data base per ciascun fondo del FAST con tipologie di schede diverse.
E'in atto la realizzazione di un catalogo informatico unico per tutti i fondi .
E' stato scelto il software Ajaris Pro realizzato dalla ditta francese ORKIS per l'archiviazione e la gestione di immagini e in grado di gestirne centinaia di migliaia con la massima efficienza e sicurezza.
La scheda a campi fissi (30) è stata personalizzata facendo riferimento alla scheda F dell'ICCD, ma operando una inevitabile drastica selezione dei campi
Il software consente l'associazione dell'immagine alla scheda.
Il file dell'immagine viene automaticamente compresso e ridotto in versione anteprima (file principale) e quello non compresso associato alla scheda e archiviato in un server (file associato).
Alla data attuale sono state compilate circa15.000 schede.
La gestione dei materiali e conseguentemente il servizio all'utenza ne hanno già a questo punto tratto enorme vantaggio.
Le foto finora digitalizzate sono circa 50.000
Viene adottata la "Normativa per l'acquisizione digitale delle immagini fotografiche" dell'ICCD
Formati di memorizzazione dei files prodotti:
JPEG per i files dei materiali custoditi dal FAST;
TIF per i files dei materiali di cui non si conserva l'originale.
La digitalizzazione delle immagini viene compiuta dal personale del FAST con preparazione specifica.
Attività varie
Il FAST ha collaborato anche con Istituzioni scolastiche per la realizzazione di progetti didattici e con associazioni private ed enti pubblici per la realizzazione di mostre: anche da queste collaborazioni è derivato per il FAST un notevole incremento delle immagini virtuali.
Il FAST ha realizzato nel 1999/2000 un importante progetto su incarico della Regione Veneto: la catalogazione e digitalizzazione di 3000 foto storiche dei musei della Grande Guerra delle province di Treviso, Vicenza e Belluno: hanno aderito al progetto il Museo del Risorgimento e della Resistenza di Vicenza, il Museo storico territoriale di Alano di Piave (BL), il Centro Comunale Culturale di Valdagno (VI) e il Museo della Battaglia di Vittorio Veneto (TV). Il lavoro eseguito in conformità con gli standard di catalogazione e digitalizzazione dell'ICCD, è stato conferito alla Regione Veneto e alle realtà museali coinvolte.
Nel 2000 per volontà dell'Amministrazione è stata curata dal FAST una campagna fotografica denominata "La Marca del 2000": a cinque fotografi non professionisti è stato affidato il compito di documentare gli aspetti paesaggistici, architettonici, folcloristici e sociali del territorio provinciale. Ne è risultato un fondo di circa 2000 foto a colori.
Dal 2000 è iniziata una collaborazione con L'ISTRESCO di Treviso per la realizzazione di mostre didattico storiche sul trevigiano nel novecento rivolte in primo luogo alle scuole.
Attività formative
Ha attivato diversi corsi sui vari aspetti della fotografia, come la catalogazione, la conservazione, la riproduzione e altri di introduzione generale alla fotografia stessa.
Nel 1993 si è tenuto il primo di questi corsi (docente Giuseppina Benassati della Soprintendenza per i beni librari e documentari della Regione Emilia Romagna) sul tema della catalogazione della fotografia; l'anno seguente si è tenuta una riedizione dello stesso corso dal titolo "Catalogazione e riproduzione della Fotografia".
L'attività è proseguita nel 1997 con un corso introduttivo alla fotografia al quale partecipò anche il Prof. Paolo Costantini.
A partire dal 1994 il FAST organizza stage formativi che hanno permesso a studenti o laureati di acquisire quella pratica indispensabile per poter operare con cognizione di causa nel campo della fotografia, anche utilizzando strumentazioni digitali d'avanguardia.
Numerosi sono gli studenti che hanno focalizzato la loro attenzione sui materiali dell'archivio fotografico storico per le loro tesi di laurea.